Menu principale:
Non esistono uomini perfetti in questa terra ma solo intenzioni perfette..........
NuNiMarGa by Nunzia, Ninni, Martina e Gaetano Communication
San Francesco e il lupo Viveva un dì - narra un'antica voce - intorno a Gubbio un lupo assai feroce che aveva denti più acuti che i mastini e divorava uomini e bambini. Dentro le mura piccole di Gubbio stavan chiusi i cittadini in dubbio ciascuno della vita. La paura non li lasciava uscire dalle mura. E San Francesco venne a Gubbio e intese del lupo, delle stragi, delle offese; ed ebbe un riso luminoso e fresco, e disse: - O frati, incontro al lupo io esco! - Le donne avevano lacrime così grosse, ma il Santo ìlare e ardito uscì e a mezzo al bosco ritrovò il feroce ispido lupo, e con amica voce gli disse: - O lupo, o mio fratello lupo, perché mi guardi così ombroso e cupo? Perché mi mostri quegli aguzzi denti? Vieni un po' qua, siedimi accosto, senti: io so che tu fai molto male a Gubbio e tieni ognuno della vita in dubbio e so che rubi e uccidi e non perdoni nemmeno ai bimbi, e mangi i tristi e i buoni: orbene, ascolta: come è vero il sole ciò che tu fai è male. Iddio non vuole! Ma tu sei buono: e forse ti ha costretto a ciò la fame. Ebbene, io ti prometto che in Gubbio avrai d'ora in avanti il vitto: ma tu prometti essere onesto e dritto e non dar la minima molestia: essere insomma una tranquilla bestia. Prometti dunque tutto questo, di'? E il lupo abbassò il capo e fece: Sì! Come trovo dipinto il mio bambino Come trovo dipinto il mio bambino, in fin di desinare, è uno sgomento! Ha le patacche addosso a cento a cento, ha la bocca color di stufatino. Ha il nasetto - si sa - tinto di vino, e sulla fronte un po' di condimento, e uno spaghetto appiccicato al mento, che gli penzola giù sul grembiulino. E sfido! in tutto pesca e tocca, e si strofina la forchetta in faccia, e stenta un'ora per trovar la bocca. E son tutti i miei strilli inefficaci: egli, vecchio volpone, apre le braccia, ed io gli metto il muso co' miei baci. L'Eco di Napoleone Napoleon sei solo e nessun t'ode.........ode.........Chi m'ascolta mentre nessuno è meco?.............eco.........Eco! Ebben Napoleon ti parla.............parla.........Or dimmi il mio destin è dubbio o certo?.............certo..........E il regno riavrà chi il mondo dominò?................no...............Dunque per sempre rimarrò così?..................sì.............Vienna e Pietroburgo or che mi danno?............danno.............E la Francia che fa? Piange o ride?........ride...........Ride la Francia che cotanto amai?...............mai..........Eppur la Francia avrà di me bisogno?.............sogno............Il tempo fugge e Napoleon cancella?.............cella.........Deh! cessa eco ormai i tuoi clamori..................mori........... Recitata da mamma in Terza elementare.Buon giorno: viene il sole, su tre cavalli d'oro; d'oro e d' argento e vale cinquecento. Vale centocinquanta e la gallina canta. E canta sola sola, non vuole andare a scuola: gallina bianca e nera ti do la buona sera. Buona sera e buona notte, c'é il lupo dietro la porta: ma la porta casca giù e il lupo non c'é più. E' fuggito sulla montagna, ha trovato una castagna; la castagna é tutta mia: buona notte alla compagnia. Poesia datata 1933 (anno XII dell'era fascista). Recitata da mamma in Seconda elementare.
Home Page | Foto | Preghiere | Canti | Presepe | Siti utili | Calendario serie A | Mappa del sito